“Una delle manifestazioni più belle della nostra terra”
Il Saluto del Consigliere Regionale Michele Petraroia
di Michele Petraroia (Consigliere Regione Molise)
12 settembre 2016
Leggi Tutto“Cammina, Molise!”: la semplicità del cammino
Articolo diffuso sui media locali e nazionali nel mese di agosto
di Maria Stella Rossi – Giornalista
12 settembre 2016
Leggi TuttoPellegrino in un tempo non suo
Pierluigi Giorgio, Attore e Regista molisano, ri-dedica un suo testo ai marciatori di “cammina, Molise!”
Pierluigi Giorgio – Attore e Regista molisano
12 settembre 2016
Leggi TuttoIl “Rinascimento molisano” auspicato da una donna di 73 anni
La mamma del Sindaco di Spinete scrive una lettera di ringraziamento ai marciatori di “cammina, Molise!”
di Rosalba Iacobucci
12 settembre 2016
Leggi TuttoEdizione 2018 – La Manifestazione
 
Il percorso del cammina, Molise! 2018 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti del Sannio Pentro, nell’ampia e spettacolare vallata del Trigno che segna lo spartiacque tra l’Abruzzo ed il Molise, e delle terre a S-E di Campobasso a confine con le provincie di Foggia e Benevento. Un percorso che è partito dalla parte molisana della fondovalle Trigno fino ad arrivare il secondo giorno sulle vallate che danno verso il Biferno, attraversando una zona del Molise caratterizzata dalla cultura albanese e croata; il terzo e quarto giorno sono stati attraversati percorsi con vista del lago di Occhito verso la Puglia e dei monti del Matese verso il beneventano.
La marcia, è partita da San Felice del Molise ed ha attraversato l’agro di ben tredici Paesi, tutti in provincia di Campobasso, per terminare a Cercemaggiore, si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare.
I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, il piacere di gustare la convivialità camminando. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.

Queste le caratteristiche principali della passata edizione:
– L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nei Comuni di San Felice del Molise (CB), Acquaviva Collecroce (CB), Palata (CB), Montecilfone (CB), Tavenna (CB), Mafalda (CB),  Sant’Elia a Pianisi (CB), Pietracatella (CB), Gildone (CB),  Cercemaggiore (CB).
– La partenza da San Felice del Molise, comune di origini croate dove operano,  tra i più importanti nel Molise, produttori di Tintilia, il vitigno autoctono eccellenza della Regione. 
– Le stupende vallate del fiume Trigno, segnate dai boschi e dai borghi e sul versante abruzzese da una parte e su quello molisano dall’altra, e dal Fortore, caratterizzate dal lago di Occhito. 
– Tratto importante del Regio Tratturo Ateleta-Biferno, filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria.
– La cultura delle minoranze linguistiche croate e slave dei paesi compresi nella ex-comunità montana di Monte Mauro.
– La tradizione delle “Maitunate”, ricordando Giuseppe Mignogna, a Pietracatella.
– La zona archeologia “Pianisi” a San’Elia a Pianisi; la fortificazione e il sepolcreto sannitico di Gildone
Il Palazzo Ducale di Palata; la Casa della Corte (Ordine di Malta) a Acquaviva C. e il Santuario di Santa Maria della Libera e la chiesa di S. Maria a Monte (del XII sec) a Cercemaggiore. 
L’itinerario dell’arte romanica e barocca: la “formella” presso la chiesa di S.M. di Costantinopoli a S. Felice del Molise;  la Chiesa di S.M. di Costantinopoli  a Tavenna; la superba parrocchiale di S. Maria Ester ad Acquaviva Collecroce; la chiesa di S. Andrea Apostolo a Mafalda; la Chiesa di S. Rocco a S. Elia a Pianisi: la Chiesa di S. Giorgio a Montecilfone; la Chiesa di S. Maria la Nova a Palata.
Il ritorno degli emigranti argentini e dei loro discendenti nei loro paesi d’origine (Mafalda, S.Elia a Pianisi, etc).
La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 70 chilometri, ha permesso di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus garantiranno una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione dell’alto numero di partecipanti.
Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. In questa edizione la percorribilità delle tappe non è stata continua, per via delle distanze e per la natura del territorio.
Ogni paese attraversato ha preparato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato.
- – EDIZIONE 2018 – I RINGRAZIAMENTI
 - – EDIZIONE 2018 – I MARCIATORI
 - – EDIZIONE 2018 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI
 - – EDIZIONE 2018 – LE TAPPE
 
Edizione 2017 – La Manifestazione
 
La marcia si è posto come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare.
I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, il piacere di gustare la convivialità camminando. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.
  
Queste le caratteristiche principali della passata edizione:
• L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nei Comuni di Agnone (IS), Poggio Sannita (IS), Castelverrino (IS), Pietrabbondante (IS), Carovilli (IS), Castiglione (Carovilli-IS), Fossalto (CB),  Pietracupa (CB), San Biase (CB), Castropignano CB, Santo Stefano (Campobasso – CB), Ripalimosani (CB);
• La partenza dalla città di Agnone, tra le più antiche ed importanti del Molise. La visita alla Pontificia Fonderia Marinelli, secolare fabbrica di campane famosa in tutto il mondo. 
• Le vallate sul fiume Verrino nell’Alto Sannio e sul fiume Biferno in pieno Sannio Pentro, segnate da folti boschi e dai tanti borghi dell’entroterra molisano.
• Tratti importanti ed ancora intatti dei Regi Tratturi Castel di Sangro-Lucera e Celano-Foggia, fili conduttori di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria.
• L’archeologia, con la visita al teatro-tempio di Pietrabbondante.
• Il castello d’Evola a Castropignano, il Palazzo Marchesale a Ripalimosani, il Palazzo Ducale di Poggio Sannita ed il Palazzo nobile di Antonino a San Biase. 
• L’arte barocca nella chiesa di S. Maria di Acquabona a San Biase, nella chiesa di Santa Vittoria a Poggio Sannita e nelle chiese parrocchiali di Ripalimosani e Fossalto; l’arte sacra di Paolo Gamba nella chiesa dell’Assunta a Fossalto, nelle chiese di S. Francesco e S. Croce ad Agnone e nella chiesa parrocchiale di Carovilli.
• La Morgia e la Chiesa rupestre di Pietracupa.
• L’Oasi Selva di Castiglione di Carovilli, con il suo bosco di cerri e abeti bianchi e la sua fauna.
• L’area naturale protetta della Riserva naturale di Collemelluccio. 
• La bellezza sublime degli scorci paesaggistici e la presenza di una ricca cultura delle tradizioni di Castelverrino, il più piccolo comune della provincia di Isernia.
• Il concerto dei “Patrios” con le loro zampogne a Ripalimosani. 
• Partita di calcio a Fossalto tra la Rappresentativa Argentina e la Rappresentativa di “cammina, Molise!”
La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 70 chilometri, permette di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus garantiranno una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione dell’alto numero di partecipanti.
Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno la percorribilità delle tappe non è continua,  per via delle distanze e per la natura del territorio.
Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato..
- – EDIZIONE 2017 – I RINGRAZIAMENTI
 - – EDIZIONE 2017 – I MARCIATORI
 - – EDIZIONE 2017 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI
 - – LE TAPPE
 
La Manifestazione – Edizione 2016
 
Il percorso del cammina, Molise! 2016 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti delle Mainarde, tra l’alta valle del Volturno ed il Parco Nazionale d’Abruzzo, e del Molise Centrale, tra le pendici meridionali della Montagna di Frosolone e quelle contrapposte del Matese. In particolare la manifestazione ha proposto un cammino di testimonianza attraverso due zone tra le più incantevoli ed ospitali del Molise. La manifestazione, dopo l’eccellente colazione offerta ai marciatori dalla Pasticceria D’Abate, è partita dal Museo del Paleolitico della città di Isernia, per poi proseguire verso Pesche e Miranda, per la prima volta attraversata da cammina, Molise!, e quindi inoltrarsi nell’Alta Valle del Volturno, attraversando i più bei paesi a ridosso delle Mainarde fino ad arrivare a Fornelli, per poi terminare a Spinete, in provincia di Campobasso. Essa si è posta come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare.
I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, il piacere di gustare la convivialità camminando. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.
  
Queste le caratteristiche principali della passata edizione:
• L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nel borgo o nell’agro dei Comuni di Isernia (IS), Pesche (IS), Miranda (IS), Cerro a Volturno (IS), Castel San Vincenzo (IS), Pizzone (IS), Rocchetta a Volturno (IS), Fornelli (IS), Sant’Elena Sannita (IS), Spinete (CB) e nelle Borgate Valloni di Cerro al Volturno, San Pietro in Valle di Frosolone e S. Giovanni di Spinete.
• La visita ai Musei dell’Orso a Pizzone, del Secondo Risorgimento d’Italia a Rocchetta al Volturno e della Fauna Appenninica a Castel S. Vincenzo.
• Il Massiccio montuoso della Meta e le stupende vallate dove nasce uno dei fiumi più importanti dell’Appennino, il Volturno, segnate da folti boschi e dai tanti borghi dell’entroterra molisano.
• Un tratto del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria.
• Il Lago di Castel S. Vincenzo e le foci del Volturno.
• Le esibizioni dei Gruppi Folcloristici “Le due torri” di Miranda e di “S. Giovanni” di Spinete.
• L’archeologia, con la visita all’Abbazia di S. Vincenzo a Volturno ed al Museo Paleolitico di Isernia.
• I castelli di Cerro e Fornelli; il palazzo Baronale di Sant’Elena Sannita ed il Palazzo Marchesale di Spinete.
• Il “cammino dei profumi” a Sant’Elena Sannita con visita al Museo dei Profumi.
• La Riserva Naturale Orientata di Pesche e la parte Molisana del Parco Nazionale d’Abruzzo compresa tra Pizzone,  e Rocchetta a Volturno.
• L’itinerario dell’arte sacra e barocca:  la Chiesa Madre di S. Nicola a Pizzone, la Chiesa di S. Maria Assunta di Cerro, la Chiesa della Madonna delle Grotte a Rocchetta, la chiesa di S. Michele Arcangelo a Fornelli e la Chiesa di S. Giovanni Battista a Spinete, la chiesa di campagna più grande del Molise.
Ogni paese ed ogni borgata attraversata ha preparato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali hanno colto gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato.
- – EDIZIONE 2016 – I RINGRAZIAMENTI
 - – EDIZIONE 2016 – I MARCIATORI
 - – EDIZIONE 2016 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI
 - – LE TAPPE
 
La scorsa Edizione 2019
Il cammina, Molise! 2019 eccezionalmente, in occasione della XXV edizione, ha avuto una durata di sei giorni, dal 3 all’8 agosto. Il percorso non è stato di tipo continuo, ognuna delle sei tappe ha portato i marciatori in zone diverse della regione. La Prima Tappa è stata contraddistinta dal un itinerario legato all’arte romanica di S. Maria della Strada e di S. Giorgio a Petrella Tifernina…
Leggi TuttoLa scorsa Edizione 2018
Il percorso del cammina, Molise! 2018 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti del Sannio Pentro, nell’ampia e spettacolare vallata del Trigno che segna lo spartiacque tra l’Abruzzo ed il Molise, e delle terre a S-E di Campobasso a confine con le provincie di Foggia e Benevento.
Un percorso che è partito dalla parte molisana della fondovalle Trigno fino ad arrivare il secondo giorno sulle vallate che danno verso il Biferno
La scorsa Edizione 2017
Il percorso del cammina, Molise! 2017 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre dell’Alto Molise, percorrendo la valle del Verrino e visitando paesi importanti per artigianato e storia come Agnone e Pietrabbondante, e del Molise Centrale, attraversando paesi e colline comprese tra i tratturi Castel di Sangro-Lucera e Celano-Foggia.
In particolare la manifestazione ha proposto un cammino di testimonianza  attraverso due zone tra le più incantevoli ed ospitali del Molise.
